Agostino Mauriello
Partiamo fin da subito che le lesioni da pressioni sono una vera e propria ferita, ma anziché essere di traverso sono in profondità.
Quando sono presenti indicano una cattiva assistenza, quinndi se ci sta una buona assistenza non ci sono le lesioni da pressioni.
La maggior parte dove avvengono sono nei reparti a lungodegenza comeMEDICINA e RIANIMAZIONE. Quindi se lavoriamo in rianimazione nel 28% dei casi dobbiamo aspettarci una lesione da pressione
Generalmente i pazienti più colpiti sono gli anziani.
Le zone più interessate da tutte sono il SACRO 43%, OCCIPITE e TRONCATERICA.
In alcuni casi ci sta solo una lesione da pressione nell’altro 40% si manifestano più di una-
Si suddividono in Stadi:
Profondità: e presente nel 36% dei casi
Estensione della superficie cutanea: e presente nel 32% dei casi.
Per valutare se un soggetto e a rischio da lesioni d a pressione viene valutata attraverso la scala BRADEN
La presenza di una lesione da pressione e associata a una maggiore probabilità di mortalità
Il punto chiave per valutare, e valutare il paziente da un punto di vista olistico.
Una delle cause principali e causata dalla pressione.
Altre cause sono:
Stiramento di taglio: E quella forza che e prodotta a causa della gravità che fa scivolare l paziente verso i piedi del letto.
Umidità: Se ad esempio il paziente ha il pannolone e non viene cambiato una volta che lui evacua l’umidità tende a macerare e quindi aumenta la probabilità di lesione da pressione.
Ma anche un paziente che suda e rimane sudato, perché l’umidità tende a far macerare di più a pelle, perché si riempe d’acqua e quindi quella pelle diventapiù facilmente aggredibile.
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Naturalmente a seconda della posizione la zona interessata e differente.
Perché se abbiamo un paziente in posizione supina varia dai 40% a 100% millimetri di mercurio a seconda del peso
Se abbiamo un paziente in posizione laterale la zona interessante sarà a livello del Troncantere
Il punto chiave per valutare, e valutare il paziente da un punto di vista olistico.
Una delle cause principali e causata dalla pressione.
Altre cause sono:
Stiramento di taglio: E quella forza che e prodotta a causa della gravità che fa scivolare l paziente verso i piedi del letto.
Umidità: Se ad esempio il paziente ha il pannolone e non viene cambiato una volta che lui evacua l’umidità tende a macerare e quindi aumenta la probabilità di lesione da pressione.
Ma anche un paziente che suda e rimane sudato, perché l’umidità tende a far macerare di più a pelle, perché si riempe d’acqua e quindi quella pelle divenntapiù facilmente aggredibile.
Naturalmente a seconda della posizione la zona interessata e differente.
Se abbiamo un paziente in posizione supina varia dai 40% a 100 Millimetri di mercurio
a seconda del peso.
Se abbiamo un paziente in posizione laterale la zona interessata sarà a livello deltroncatere.
Per evitare le lesioni da pressione bisogna fare PREVENZIONE
•Quindi ruotare il paziente ogni due ore con una rotazione di 30°Gradi
Cosa molto importante, tra uno smonto e l’altro informare al collega che lo abbiamo ruotato a destra o a sinistra.
Quando si mettono le lenzuola devono essere ben stese, perché se ci sono le pieghe si forma l’attrito e quindi ci sono maggiori rischi.
Quando spostiamo un paziente dobbiamo sollevarlo e non tirarlo.
Per quanto riguarda la macerazione della cute abbiao detto che il primo problema e collegato all’umidità. Se uno porta il pannolone bisogna controllarlo ogni 2 ore, se e bagnato lo cambiamo.
Vengono classificate per PROFONDITÀ
Primo Stadio: E la parte superficiale. Il primo grado si presenta come una zona arrossata, e questo arrossamento non scompare con la digitopressione.
Secondo Stadio: L’epidermite
Terzo stadio: arriva al derma, muscolo
Quarto stadio: arriva fino all’osso
Più e profonda più e alto lo sttadio, quindi ci sono più alte probabilità di rischio infezioni, malattie infettive.
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