"Agostino Mauriello"
Il 23 dicembre del 2018 Il SSN - Servizio Sanitario Nazionale
compie la bellezza di 40 anni, in realtà erano già 30 anni che nella nostra
costituzione si parlava di salute come diritto del singolo, ma anche interesse
della collettività e quindi interesse dello stato nella sua tutela.
Ci sono
voluti 30 anni, perché dalla costituzione si arrivasse alla legge di
istituzione del servizio sanitario nazionale, e altri 40 sono passati da
allora. Vale la pena ricordare la storia
di quel che è successo. Allora, per la prima volta nella storia della nostra
Umanità decidiamo che la salute è un diritto dell'uomo e che deve essere
tutelata dagli stati nel 1946.
Nel 1948 il
nostro paese è appena uscito dalla guerra, infatti siamo un popolo abbastanza
malconcio, peraltro anche la medicina, non è la medicina che oggi conosciamo.
Ci mettiamo 10 anni per costituire un Ministero della salute (all’epoca si
chiamava Ministro della Sanità).
Il ministero
della sanità venne istituito nel 1958, il primo ministro si chiamava Vincenzo
Monaldi, era un pneumologo.
Il 1958 per
noi era un anno abbastanza turbolento, perché in Italia ci fu un’epidemia di Poliomelite.
Passano
altri 10 anni e riusciamo a mettere in piedi una riforma degli ospedali. Nel
1968 il Ministro della Salute era Luigi Mariotti, un personaggio chiave in
questa storia. Gli ospedali non erano come quelli che conosciamo oggi, con la
legge Luigi Mariotti, gli ospedali diventano centri nodali del sistema di cura
del paese. Diventano i posti come li concepiamo noi oggi, sistemi pubblici dove
andiamo a curarci, dove si fa ricerca, dove si fa prevenzione. Fino ad allora
non erano così, erano anche molto difforme sul territorio nazionale, dove le
regioni del sud, infatti avevamo pochissimi posti letto.
In questi
anni, dal 1948 al 1968 si susseguono proposte, piani di legge ecc. Ma non si
arriva mai ad un accordo condiviso, e ci sono anche interessi contrastanti. Di
base gli italiani si curavano con le mutue.
Le mutue
sono istituzione che erano nate alla fine dell’800, diciamo dalle lotte
operaie, diciamo la conquista degli operai. La mutua erano delle casse
previdenziali, sostanzialmente come delle assicurazioni del lavoratore, quindi
il lavoratore aveva la propria mutua a seconda del lavoro che svolgeva e lui e
la famiglia si curavano con i rimborsi della mutua
Finalmente
arriviamo al 1978, dopo trenta anni dalla scrittura della costituzione. Era un
periodo Politicamente e socialmente turbolento e complicato. Ci stava la crisi
petrolifera, c’è l’infrazione che galoppa, ci sono i movimenti di piazza, ci
sono rivendicazioni sociali nuove e anche il terrorismo e ci sono ancora le
malattie della povertà, da noi ci stanno ancora l’epidemia di colera. Però ci
sono già le industrie. E in questo decennio, Stefano Rodotà porta l’Italia verso un paese più moderno, si gode
di riforme che rendono la costituzione più operativa.
Una di
queste leggi e la 833 del 1978 che
venne approvata a Dicembre, ci sta una parte della materia sanitaria che si
discute separatamente, ed è la materia psichiatrica che venne applicata a
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dello stesso anno, perché a giugno era previsto un referendum che chiedeva agli
italiani se volevano chiudere i manicomi, ma siccome erano anni di terrorismo,
ci fu anche il rapimento di Aldo Moro e si ebbe paura che gli italiani non
avrebbero avuto questo coraggio di votare, e che avrebbero detto no alla
chiusura dei manicomi. Per questo motivo la materia psichiatrica fu discussa a
parte, la legge 180 (Legge Basaglia)
di quell’anno (la legge 180 dura pochi mesi, perché venne inserita nella 833
che riguarda la sanità nel suo complesso).
Finalmente arriviamo alla realizzazione, ad una legge che metta nero su bianco
questo diritto, quindi la legge comincia proprio a riportare le parole
dell’articolo 32 della costituzione, ma e una legge quadro (sono leggi che non
esistono più, definiscono un cornice , e che poi per diventare operative devono
essere arricchite di provvedimenti di vario tipo, anche tecnici)
Il Primo
Piano Nazionale viene promulgato nel 1994 (Quindi sono passati 17 anni).
Quindi venne
approvata la 833, e gli italiani quasi non se ne accorgono, anzi ci stava
ancora qualcuno che non era contento, perché un SSN costa, e all’inizio non si
capisce tanto bene, che invece vale proprio la pena di pagarli questi soldi. Questo
dibattito parlamentare venne parlato dai giornali italiani molto poco, infatti un
giornalista dedicò un articolo su questo.
In quegli
anni, negli altri paesi del mondo compresa la Gran Bretagna, da cui noi avevamo
preso ispirazione (perché il nostro SSN nasce ispirandosi al famoso rapporto
Beveridge del 1942.)
Il
Servizio Sanitario Nazionale Nacque con la legge 833 del 1978.
Quindi prima i questa data ci stava il sistema mutualistico che era nato negli anni 20 e ci stavano le casse mutue per le categorie.
I limiti di questo SSN erano la diseguaglianza di trattamento, quindi molte categorie venivano escluse. Ci stava una mancanza di prevenzione e di riabilitazione. Poi ci stava questa macchina burocratica e amministrativa troppo macchinosa che rendeva l'erogazione dei servizi socio-sanitaria in maniera lenta.
Le tappe che hanno portato alla formazione del SSN sono:
- Nel 1958: Nasce il Ministero della Sanità che ha un ORDINE CENTRALE gestito dal consiglio superiore della sanità. E L'ORDINE PERIFERICO (uffici sanitari), quelle che oggi sono le asl
- Nel 1968 nasce la legge che istituisce gli enti ospedalieri
- Nel 1970 Nascono le Regioni
- Nel 1974 comincia il commissariamento della rete mutualistica
- Nel 1978 nasce la prima e vera riforma del Servizio Sanitario nazionale, la legge 833